Nella vita
di donne, di uomini è capitato
di perdere un amore,
la persona a cui credevi
e che amavi più di te stessa.
Dolore lancinante
dardi infuocati
ti penetrano la mente,
la carne,
il cuore.
Ognuno di noi
reagisce come può,
ci si colpevolizza,
o chi la colpa
la dà all'amore perduto.
Qualcuno piange,
alcuni diventano cinici
e non credono più all'Amore,
altri della cattiveria
si fanno un vanto.
Secondo me
la colpa è sempre nel mezzo,
di chi perde e cieco
non voleva vedere,
di chi lascia,
perchè non era felice.
Anche a me
più di una volta è capitato,
ho pianto e mi son disperata,
anche se niente e nessuno
ha ucciso
la voglia di riprovare,
di credere ancora all'Amore
nonostante le ferite al cuore.
Dovesse ancora capitare
l'unica cosa che aborrisco
e non voglio diventare
è patetica, volgare
e buttare la mia persona
( per non dire altro! )
nei denti a qualcuno che,
per forza,
mi dovrebbe amare
o almeno spupazzare.
Piuttosto sola
rispettando me stessa,
lo stesso rispetto
porterei alla persona
che tenderei a sobillare
chiedendo,
con la mano protesa,
di essere amata.
di Daniela Mariglioni
29-01-10
sempre attuale
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